E’ inverno, fa freddo, piove, non nevica, il cielo è plumbeo e non assolato come a volte capita di averlo a Torino, anzi direi che spesso l’inverno Torinese ci regala giornate di sole, ma la mattina in questione il sole non fa capolino, anzi è andato altrove.

Dicevamo, fa freddo, piove ed è prestissimo, ho pure dormito pochissimo, ho sonno, vorrei stare sotto le coperte con i gatti che mi fanno da stufette portatili oltre che effetto soporifero con le loro fusa, ma no, devo alzarmi pure con leggero mal di testa.

Appena fuori casa qualcuno mi saluta sorridente, preso benissimo, pieno di vita, giuoia e vitalità, “Buongiorno” dice, “Buongiorno”, ma come si permette,  vorrei rispondere “Buongiorno un cazzo”, ma non lo faccio, ma solo perché non sono ancora in grado di emettere suoni, ma grugniti. Quindi per non fare la solita figura del sociopatico, sorrido come la bocca di Sauron e tiro dritto.

Bene, visto che la mattina sono sempre di questo umore [e non solo io] e dato che incontreremo sempre qualcuno che in un modo o nell’altro riuscirà a toccare le corde pi profonde del nostro fastidio viscerale, ho deciso di dare sfogo al mio lato più onesto e sincere e dare altresì voce a tutti quelli come me che vorrebbero mandare affanculo circa il 94% della popolazione dell’intero universo.

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Date il benvenuto quindi alle TAZZE DEL BUONGIORNO®, loro lo daranno a voi e per voi di sicuro <3